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N.2 Novembre 2006
| | | | La storia di Isambard Kingdom Brunel |
All'inizio del 1850, in Inghilterra, tre brillanti ingegneri si riunirono per discutere sul futuro della navigazione mercantile. Uno di essi, Isambard Kingdom Brunel, dopo il successo ottenuto dalla progettazione del Great Western e del Great Britain, era noto come uno dei più grandi progettisti di navi d'Europa. Secondo Brunel esistevano limiti alla dimensione di una nave in legno, ma non se costruita in ferro, materiale molto più resistente alle forze che lo scafo doveva sopportare durante la navigazione. Con questo materiale si potevano realizzare navi di dimensioni ben maggiori di quelle sino ad allora costruite in legno. L'idea di Brunel era che, molto presto, sarebbero servite grandi navi per trasportare gli emigranti dall'altra parte del mondo. Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda erano le destinazioni dove immensi territori inabitati e incolti aspettavano la visita di moltitudini di Europei. Alle genti in cerca di una nuova vita necessitavano navi per trasferirsi e per trasportare merci o prodotti del proprio lavoro. E tanto più il numero degli emigranti sarebbe cresciuto, anche il volume degli scambi commerciali con l'Europa poteva incrementarsi. Di conseguenza merci e passeggeri dovevano necessariamente essere trasportati attraverso l'Oceano con delle navi. Storia del grande ingegnere che progettò il Great Eastern, i cui principi idrodinamici ancora oggi sono applicati alla costruzione di tutte le navi moderne.
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